Identità civica e metamorfosi di un mito: Jesi "città regia" e l'obliqua memoria di Federico II di Svevia

Il testo indaga nel lungo periodo la parabola dell’identità civica di Jesi attorno a due nuclei fondativi: l’eredità dell’imperatore Federico II Hohenstaufen, che qui nacque nel 1194, e la nozione di ‘città regia’, la cui scaturigine è stata variamente connessa al sovrano svevo. L’analisi mostra la libera forza creativa della memoria locale, capace di rimodulare i propri contenuti e di rigenerare i propri fini per costruire incessantemente, dall’inizio dell’età moderna fino ad oggi, un’identità civica forgiata sulle istanze del presente. Il metodo d’indagine adottato, nell’accantonare sterili dicotomie fra vero e falso o fra storia e mito, valorizza in modo innovativo i fattori che consentono di cogliere di volta in volta i tratti di una memoria forte o debole, elitaria o popolare, condivisa o divisiva